Caso

L’azienda Suntory Beverage & Food GB&I arriva a risparmiare tra il 40-60% di energia grazie alla nuova versione upgrade del sistema di pompaggio

IL QUADRO DI INSIEME

L’unica fabbrica nel Regno Unito di Suntory Beverage & Food GB&I si era prefissata una missione vera e propria. Il produttore di due delle bevande analcoliche più famose del Regno Unito, come Ribena e Lucozade, desiderava ridurre le sue emissioni di carbonio del 50% entro il 2030, raggiungendo lo zero entro il 2050, misurandosi sul 2015. Con la sua missione di creare armonia tra l’umanità e la natura, Suntory Beverage & Food GB&I è determinata a proteggere l’ambiente per le generazioni future riducendo le sue emissioni di carbonio e il consumo idrico. Altre strategie mirate a ridurre le emissioni di gas emessi dalle serre hanno incluso la rimozione della plastica a base di combustibili fossili a favore della plastica riciclata e la transizione dei veicoli logistici e commerciali verso alternative a basse emissioni di carbonio.

Parallelamente a questi impegni di sostenibilità, la fabbrica aveva riscontrato diversi problemi con i suoi vecchi sistemi di pompaggio: guasti continui, pessime prestazioni e bilanciamento, ecc. Daniel Gray, Energy and Sustainability Manager dell’azienda, era ben al corrente che lo spreco energetico delle pompe era veramente troppo. Magari un upgrade delle pompe non solo avrebbe migliorato i processi dell’impianto, ma avrebbe anche potuto aiutare a ridurre le emissioni di CO2? 

Raggiungendo tra il 40-60% di risparmio energetico in ogni progetto, è chiaro che tutti i progetti verranno approvati in tempo reale.
Daniel Gray, Energy and Sustainability Manager, Suntory Beverage & Food GB&I

“Le pompe erano azionate manualmente ed erano poco affidabili”, afferma Daniel Gray. “Venivamo a conoscenza di un problema nelle operazioni in fabbrica solo quando ricevevamo una telefonata dal team di produzione che ci diceva che la pressione dell’acqua era bassa o che la qualità era insufficiente. Eravamo reattivi piuttosto che proattivi”.

Il dipartimento di Gray si è messo in contatto con Grundfos per monitorare le apparecchiature, verificarne l’efficienza e suggerire una soluzione. “Ovviamente, come fabbrica, cerchiamo sempre di migliorare e guardare avanti. Quindi, se possiamo apportare il minimo cambiamento, anche dell′1%, lo facciamo senza esitazione, continua Gray. “Ma il fattore chiave era l’affidabilità e la disponibilità di tutte le nostre apparecchiature e della rete di servizi, perché i servizi idrici devono essere sempre pronti a rispondere quando le attività della fabbrica raggiungono il picco. E questo era ciò che mancava.

Il management dello stabilimento ha concordato con Grundfos di testare un upgrade dei sistemi di pompaggio in quattro applicazioni: approvvigionamento idrico urbano, trattamento delle acque, acqua refrigerata primaria e sistemi di pompaggio refrigerati centralizzati, parte della “spina dorsale” delle utenze della sede

Stabilimento di produzione di Suntory Beverage & Food GB&I a Coleford, Regno Unito, nella Foresta di Dean.

LA SOLUZIONE

Grundfos ha proposto E-pumps elettroniche altamente efficienti. Queste pompe sono dotate di variatori di velocità incorporati che funzionano on demand, controllando sia la pressione e la temperatura: questo significa che le pompe entrano in funzione solo quando il sistema ne ha bisogno. Oltre ai controlli digitali, le pompe utilizzano tutte la connettività sul cloud digitale o iSOLUTIONS, offrendo un’importante opportunità di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni in grado di migliorare le prestazioni complessive del sistema. “In precedenza, nel nostro impianto di trattamento delle acque, avevamo quattro pompe da 37 kilowatt e una pompa di riserva. Durante i picchi di produzione, le quattro pompe erano in funzione perché il controllo della pressione era molto elementare”, spiega Daniel Gray. “Ma ora siamo passati alla soluzione Grundfos con un controller e pompe da 22 kilowatt, che vengono regolate al punto di massima efficienza. In generale, non credo che vengano utilizzati più di 24 kilowatt. Quindi, invece di 120 kilowatt, ad esempio, ne usiamo solo 24. E questo significa ottenere risparmi che non avremmo mai potuto ottenere in precedenza. semplificando la vita di tutti”

Una serie di 14 sistemi Grundfos NBE a pompa gemellare con motori IE5 da 11 kW ad alta efficienza funzionano a pressione costante per l’applicazione Central Chilled di Lucozade.

IL RISULTATO

Gray afferma che la fabbrica è stata “molto cauta” con il primo progetto e non ha voluto ridimensionare le pompe, come invece consigliato da Grundfos. “Ma con i nuovi progetti, abbiamo seguito i suggerimenti di Grundfos, al 100%”, spiega. “A causa dell’oscillazione dei prezzi del mercato energetico, abbiamo fatto la scelta ottimale e ne è valsa la pena. 

Pompe NBE Grundfos per il sistema di acqua refrigerata di Suntory Beverage & Food

In alcuni progetti, abbiamo raggiunto un efficientamento energetico che oscilla tra il 40-60% . Qualunque azienda è ben felice di implementare un efficientamento energetico tra il 30 al 40% per i propri impianti di produzione. Con un risparmio tra il 40-60% a progetto, tutti i progetti futuri o in fase di realizzazione verranno certamente approvati a tempi di record. Non credo che finora ci sia stato un caso in cui il ritorno dell’investimento sia stato superiore ai due anni”

Parecchi altri vantaggi sono stati il monitoraggio remoto dei sistemi di pompaggio, mentre le pompe più piccole sono più facili da gestire e sono più silenziose. “Non è più necessario indossare protezioni uditive. Adesso è un ambiente di lavoro sicuro”. Ma nel complesso, i risparmi energetici dei primi progetti di upgrade hanno mostrato all’azienda il potenziale di sostenibilità complessivo delle E-pump di Grundfos. Gray stima che finora i cinque o sei progetti Grundfos abbiano portato a una riduzione delle emissioni della fabbrica complessiva pari al 4%. 

“La sostenibilità è una parte importante della nostra attività ed è profondamente radicata nella nostra cultura aziendale dai tempi della sua fondazione. Ed è un parametro fondamentale di cui teniamo conto in ogni decisione chiave che prendiamo. Questi sono tutti i risparmi chiave che ci stanno aiutando nel nostro viaggio verso la sostenibilità”, afferma Daniel Gray. Aggiunge anche che contribuisce alla visione Growing for Good dell’azienda, che si basa sulla consapevolezza che “più grandi siamo, più grande sarà il nostro impatto positivo”.

Gray conclude: “In futuro, poiché dovremo sostituire alcune tra le apparecchiature più grandi che abbiamo sul sito, i risparmi saranno notevoli.

E siamo coscienti che questo è soltanto l’inizio. Abbiamo un progetto programmato per l’anno prossimo che cercheremo di anticipare a quest’anno perché i risparmi sono talmente allettanti — sarà un anno perso in ottimizzazione e risparmi se non ci attiviamo subito. Dobbiamo cogliere l’occasione subito, finché siamo in tempo”.

L’impianto di trattamento delle acque dello stabilimento GB&I di Suntory Beverage & Food

GRUNDFOS HA FORNITO

Grundfos ha fornito per la prima volta un Energy Check Advanced allo stabilimento Suntory Beverage & Food GB&I, che ha consentito ai tecnici dell’assistenza di analizzare le prestazioni dell’attuale sistema di pompaggio, suggerendo modi per individuare potenziali risparmi energetici nelle pompe dell’impianto. Per i tre progetti menzionati in questo caso – approvvigionamento idrico urbano, trattamento delle acque, acqua refrigerata primaria e sistemi di pompe centralizzate per il raffreddamento – Grundfos ha fornito gruppi di E-pump NBE ad aspirazione assiale, monoblocco, con motori IE3 o IE5 ad alta efficienza, insieme a controlli MPC-E e Grundfos Remote Management. Tutto fa parte dell’universo digitale di Grundfos iSOLUTIONS per ottimizzare l’intero sistema.

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